Riabilitazione

dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore e intervento su menisco

La riabilitazione dopo la ricostruzione del LCA è focalizzata sull’intero atleta perché mantenga un buon condizionamento cardiovascolare, la propriocezione e la coordinazione muscolare, con esercizi appropriati e attività gradualmente inserite nel programma riabilitativo. La rieducazione funzionale è anche utile per mantenere l’interesse del paziente durante le sedute di fisioterapia, in quanto distoglie l’attenzione dal ginocchio, e di solito viene vista come più divertente rispetto agli esercizi standard.

L’uso di attrezzi come tavole oscillanti, minitrampoli, gradini, palloni e piscina rompe la routine della terapia e mantiene il paziente motivato. Esercizi gesto-specifici aiutano il recupero dell’abilità che servirà al paziente per riapprendere il gesto per quando ritornerà all’attività sportiva. Gli esercizi utilizzati nella rieducazione funzionale devono essere appropriati e sicuri in ogni fase della riabilitazione.
Nel primo periodo del recupero, la protezione dell’innesto che sta guarendo vieta le attività dell’arto inferiore, ma esercizi al cicloergometro per gli arti superiori possono promuovere un buon allenamento aerobico, mentre si può dare inizio a esercizi per la propriocezione. Progredendo verso un cammino senza tutori, si possono inserire esercizi propriocettivi e pliometrici e per riallenare la muscolatura al carico in eccentrica si può cominciare a far fare le scale. Quando è permessa la corsa senza rischi, si può aumentare la difficoltà degli esercizi propriocettivi e pliometrici. Si può far correre il paziente su traiettorie di corsa a otto, con una progressione lenta, iniziando con larghi cerchi camminando o correndo lentamente, passando poi a cerchi più piccoli a una velocità maggiore se la forza muscolare e la guarigione dell’innesto lo permettono. Verso la fine del trattamento riabilitativo vengono aggiunti esercizi di agilità. Gli esercizi gesto-specifici, come il palleggio e il tiro per la pallacanestro e il lancio e la presa nel baseball, si aggiungono pian piano e in sicurezza e diventano gli obiettivi dell’ultima fase della riabilitazione.

Criteri da valutare per il ritorno all’attività sportiva, dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore, sono i seguenti:

  • Completa articolarità

  • Differenze tra i due lati al KT 1000 <3 mm

  • Forza del quadricipite ≥85% rispetto al controlaterale

  • Forza degli ischiocrurali pari al 100% del lato controlaterale

  • Rapporto di forza fra ischiocrurali e quadricipite ≥70%

  • Batteria di test funzionali ≥85% rispetto al lato

  • Controlaterale

  • Salto monopodalico

  • Tempo impiegato per percorrere una distanza di 6 m

  • Salto in alto

  • Nessun versamento

  • Nessun dolore o altri sintomi

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