Rachide cervicale
L’incidenza nella popolazione generale del dolore al collo con o senza dolore al braccio è approssimativamente del 13% nelle femmine e del 9% nei maschi. Un individuo su tre può ricordare almeno un episodio di dolore al collo nel corso della sua vita.
Sul posto di lavoro, dal 51% all’80% dei lavoratori può ricordare un episodio di dolore al collo ed al braccio. Il 45% degli uomini lavoratori ha avuto almeno un episodio di disagio al collo, il 23% ricorda almeno un episodio di dolore agli arti superiori ed il 51% lamenta entrambi i sintomi.
Funzioni del rachide cervicale (parte più mobile della colonna vertebrale) sono:
1. Sostiene la testa e le fornisce stabilità
2. Consente alla testa di muoversi in tutti ipiani di movimento
3. Protegge le strutture che passano attraverso di esso:
● Midollo spinale
● Radici dei nervi
● Arterie vertebrali
Da un punto di vista biomeccanico, l’atlante e l’epistrofeo in combinazione con l’occipite craniale permettono la flessione (10°), l’estensione (25°) e la rotazione (45°).
Alla giunzione C2-C3 c’è un cambio nella forma delle articolazioni, che permette una differente funzione. L’arco di movimento cambia dalla rotazione alla flessione, estensione e flessione laterale, garantendo circa 10° di flessione per segmento, con un grado maggiore a livello di C4.
Ci sono circa 10° di flessione per segmento, con un maggior grado di flessione a livello di C4-C5 e C5-C6. La flessione laterale avviene principalmente a livello di C3-C4 e C4-C5
Tutti i movimenti del rachide sono accoppiati in modo tale che la rotazione è associata con l’inclinazione laterale e viceversa.
I dischi intervertebrali nel rachide cervicale sono situati tra le vertebre comprese tra C2 e T1.
Ci sono numerosi legamenti ad ogni livello vertebrale che danno forza e stabilità al rachide: legamenti atlo-assiali, accessorio trasverso ed alare tra C1e C2, legamenti longitudinali anteriore e posteriore, legamenti giallo, interspinoso e sovraspinoso, legamento nucale (occipite-C7).
I muscoli possono essere suddivisi in intriseci ed estrinseci. Gli intrinseci si suddividono:
● Muscoli flessori (anteriori)*
Muscoli scaleni
Muscolo sternocleidomastoideo
Muscoli estensori (posteriori)
● Superficiali
Muscoli ileocostali
Muscoli lunghissimi
● Profondi
Muscoli corti
Rotatori cervicali
Gli estrinseci, principalmente, sono rappresentati da:
Trapezio
Romboide
Elevatore scapola
Grande dorsale
È importante ricordarsi che una lesione a carico di queste strutture muscolari si può riflettere sul rachide cervicale.
Il midollo spinale comincia in corrispondenza del grande forame e si estende approssimativamente fino a livello vertebrale L2. Il diametro sagittale del midollo spinale è di circa 10 mm e quello del canale vertebrale è in media di 17 mm. Il canale vertebrale è più ampio da C3 a C5 e poi diminuisce rapidamente di dimensione. Nella regione cervicale, il diametro trasversale del canale vertebrale è circa il doppio del diametro antero-posteriore.
I nervi spinali cervicali contengono fibre sensitive e motorie eccetto il nervo C1 che ha solo fibre motorie. Il primo nervo cervicale emerge dal canale vertebrale alla giunzione atlanto-occipitale, mentre l’ottavo nervo nasce tra la settima vertebra cervicale e la prima vertebra toracica. Emergono dai forami di coniugazione dividendosi in:
Rami anteriori: innervano i muscoli vertebrali anteriori e
paravertebrali e formano il plesso brachiale;
Rami posteriori: si dividono in branche muscolari, cutanee ed
articolari per le strutture posteriori del collo.